"Una città da rovesciare": Ilaria Salis travolta dalle critiche
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“Una città da rovesciare”: Ilaria Salis travolta dalle critiche

Ilaria Salis

Il lungo sfogo con tanto di foto di Ilaria Salis ha generato una serie di reazioni molto forte con tanto di offese e sfottò.

Solamente pochi giorni fa una sua foto con il pugno alzato aveva scatenato il caos. Adesso, un altro sfogo social, con annessa immagine, ha portato Ilaria Salis a ricevere critiche, insulti e anche diversi sfottò. La vicenda nasce dallo sgombero del centro sociale di Leoncavallo, a Milano, con l’europarlamentare con Avs che, naturalmente, ha preso posizione contraria a quanto successo.

Un primo piano di Ilaria Salis che presenta il suo libro ''Vipera''
Ilaria Salis – newsmondo.it

Ilaria Salis contro lo sgombero di Leoncavallo

Dopo 31 anni di occupazione abusiva, nella giornata di giovedì 21 agosto 2025 si è realizzato lo sfratto del centro sociale Leoncavallo di Milano. Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto, in via Watteu, insieme all’ufficiale giudiziario. All’interno dei locali, occupati dal 1994, non era presente nessuno. La vicenda ha creato diverse reazioni tra esponenti politici e oltre al parere di Gasparri, Salvini e Giorgia Meloni, chiaramente favorevoli a quanto successo, non sono mancate anche le “fazioni” differenti, tra cui quella rappresentata da Ilaria Salis che si è detta contrariata dallo sfratto.

La chiamata “alla rivolta” e le reazioni

“Il Leoncavallo sta venendo sgomberato. Nessun rispetto per 50 anni di storia dei movimenti, contro-cultura, aggregazione giovanile, politica dal basso”, ha esordito la Salis nel suo post social. Dopo aver parla di una Milano dove avanza la speculazione edilizia e di una città “contro i poveri”, l’europarlamentare con Avs è passata all’attacco.

“[…] Spero che il Leoncavallo possa presto riprendersi lo spazio che merita. E che mille nuovi spazi sociali vengano conquistati e restituiti alle comunità che nonostante tutto resistono, in una città sempre più ostile e meno accogliente, una città espropriata ai suoi abitanti. Una città da rovesciare!“, le sue parole che chiamando, in un certo senso, alla rivolta. “Giù le mani dagli spazi sociali! Giù le mani dalla città! Milano è di chi la vive, non di chi specula”.

Le parole della Salis, come era prevedibile, hanno portato l’ampia platea che la segue a commentare e reagire. Sebbene qualche persona abbia gradito quanto scritto dalla donna, in tanti, invece, si sono opposti. C’è chi è passato direttamente agli insulti, cosa ovviamente sbagliata. Ma anche chi ha preferito “sfo**ere” la donna invitandola ad andare “al mare” o ad occupare qualche stazione in Ungheria, con chiaro riferimento al passato in cella della Salis. Un vero e proprio caos nei suoi confronti come, ormai, è abitudine…

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ultimo aggiornamento: 22 Agosto 2025 10:36

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